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L’HPV o Papilloma virus è un virus molto comune tra la popolazione, infatti rappresenta l’infezione sessualmente trasmissibile più diffusa. Il contagio può avvenire non solo con rapporti sessuali penetrativi ma anche con il contatto di cute tra liquidi biologici e le mucose di bocca, vagina e ano.

Esistono più di 100 genotipi di HPV, ma solo alcuni definiti di alto rischio (HR) sono i responsabili delle modificazioni cellulari che portano al tumore. Ad oggi è confermato che il carcinoma della cervice uterina sia causato dall’infezione da papilloma virus, ma recenti studi stanno dimostrando che è presente anche nell’90% dei tumori anali e nel 70% di quelli orofaringei (della bocca).

L’infezione da HPV è asintomatica e nella maggior parte dei casi il sistema immunitario riesce a debellare il virus, quando questo non succede la persistenza del virus può portare alla formazioni di lesioni cellulari precancerose che anche in questo caso nella maggior parte dei casi regredisce spontaneamente. La persistenza delle lesioni può portare però ad ulteriori modificazioni fino alla formazione del tumore. Purtroppo data la sua amplissima diffusione, l’HPV è ad oggi nel mondo responsabile di circa il 5% di tutti i tumori.

Come prevenire l’infezione da HPV?

I modi più efficaci sono due: il vaccino e l’utilizzo di protezioni per ridurre al minimo il contatto durante i rapporti sessuali.
Il vaccino attualmente in uso in Italia è nonavalente, cioè protegge dall’infezioni di 9 ceppi, i più frequenti e quelli ad alto grado tra cui il 16 e il 18. La vaccinazione è gratuita per i ragazzi e le ragazze che compiono 12 anni e in alcune regione per le donne che si sono sottoposte ad interventi come la conizzazione a causa dell’hpv, per prevenirne le recidive. Anche se la sua efficacia si riduce con l’avanzare dell’età, il vaccino è comunque consigliato a tutte le età.

I dispositivi di protezione utili a prevenire l’infezione sono il profilattico per i rapporti penetrativi e il dental dam per i rapporti orali, è fondamentale utilizzare questi dispositivi per ridurre al minino il rischio di contagio.

Quando il test HPV è positivo?

Il testo per l’hpv si effettua eseguendo un tampone nella sede da indagare: oro-faringe, cervice, ano. Per quanto riguarda il carcinoma della cervice il test dell’hpv è stato introdotto come screening per tutte le donne di età compresa tra i 30/35 anni e i 64 anni, si effettua come un pap-test poiché in caso di positività vengono analizzate le cellule per l’individuazione di eventuali lesioni.

La positività al test dell’HPV, in assenza di lesioni cellulari, non indica la presenza di una malattia per cui non è necessario cambiare abitudini. Resta comunque consigliato ridurre, per quanto possibile, i fattori di rischio che incrementano la possibilità che l’infezione da HPV progredisca fino a sviluppare il tumore, e sono:

  • immunodepressione o HIV
  • fumo di sigaretta
  • utilizzo di PrEP
  • numero di partner e abitudini sessuali
  • uso prolungato di contraccettivi

Come si cura l’HPV?

L’infezione da HPV è oggi curabile in maniera semplice, efficace e sicura, è necessario effettuare test periodici e dove offerto rispondere alla screening gratuito come per il carcinoma della cervice uterina. Per ogni sede di infezione sono disponibili strumenti specifici capaci di riconoscere le aree interessate dall’HPV e trattarle.

Non è dimostrata l’efficacia di integratori o altre terapie locali, è importante però condurre una vita sana, curare il microbiota, fare attività fisica per cercare di mantenere il sistema immunitario sano e forte e permettere al proprio corpo di debellare il virus.

Dr.ssa Martina Lupparelli | Ostetrica di Comunità

Riabilitazione del pavimento pelvico Foligno

Fonti:
1. Curare l’HPV (hpvfight.org)
2. Manifestazioni orali da Papillomavirus (HPV) – Patologia Orale (patologia-orale.net)
3. Affrontare i miti del vaccino HPV: informazioni pratiche per gli operatori sanitari – PubMed (nih.gov)

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