Skip to main content

L’incontinenza urinaria è un problema che tocca 5 milioni di cittadini in Italia, che riguarda sia gli uomini che le donne, il 15% delle donne sopra i 50 anni e per il 5-10% gli uomini, questi sono i dati ufficiali della Società Italiana di Urologia.

Ma il sentimento di vergogna e frustrazione condizionano in modo decisivo le modalità di gestione di questa patologia e la vita delle persone, portandole a chiudersi in sé stesse, senza chiedere aiuto e sostegno, per questo c’è una sottostima del problema infatti si stima che in realtà almeno 1 donna su 5 soffre di incontinenza urinaria.

L’autodiagnosi e l’autocura sono una pratica molto spesso attuata da chi soffre di incontinenza, ma non è accettabile che passi il messaggio che l’incontinenza sia una condizione normale con cui convivere tutta la vita perché esistono rimedi efficaci scientificamente provati che possono risolverla.

A chi rivolgersi? Gli specialisti di riferimento sono l’Urologo/a, Uroginecologa/o, terapisti/e del pavimento pelvico. Come tutte le patologie che interessano gli organi della pelvi l’approccio è multidisciplinare e il pavimento pelvico è molto spesso coinvolto, se ti hanno richiesto una valutazione del pavimento pelvico mi trovi negli studi di Foligno e Spoleto.

La qualità della vita può essere compromessa in maniera importante a causa di sintomi da cui si può guarire, non lasciare che i disturbi urinari possano ridurre il tuo benessere e la tua libertà di essere donna.

Dr.ssa Martina Lupparelli | Ostetrica di Comunità

Leave a Reply