L’osteoporosi è una malattia cronica dell’apparato scheletrico, caratterizzata dalla perdita di massa ossea, con conseguente aumento della fragilità ossea. Questa situazione porta a un aumento del rischio di frattura (in particolare di vertebre, femore, omero, ossa del polso e della caviglia) per traumi anche minimi.
Si stima che in Italia l’osteoporosi colpisca circa 5 milioni di persone, di cui l’80% sono donne in post-menopausa. L’incidenza di fratture da fragilità aumenta all’aumentare dell’età, particolarmente nelle donne. Nel corso della vita, circa il 40% della popolazione incorre in una frattura di femore, vertebra o polso, in maggioranza dopo i 65 anni.
Le donne, rispetto agli uomini, hanno una minore massa ossea e la riduzione degli ormoni sessuali che si verifica con la menopausa ne determina una più rapida e precoce perdita. Con l’insorgenza della menopausa è utile rivolgersi al proprio medico per una valutazione delle condizioni delle ossa.
L’identificazione precoce dell’osteoporosi può consentire, infatti, l’attuazione di misure finalizzate al rallentamento o all’arresto della malattia e alla prevenzione delle fratture da fragilità. Si può perciò ricorrere, ove necessario secondo il giudizio del medico, a farmaci che permettono di aumentare la densità dello scheletro, tenendo conto del genere, dell’età, della gravità dell’osteoporosi, della presenza di ulteriori fattori di rischio (per esempio il rischio di cadute) e delle comorbilità del paziente.
I pazienti affetti da particolari patologie o che assumono nel medio-lungo periodo farmaci che possono causare osteoporosi, dovrebbero sempre effettuare un controllo periodico.
Cinque Mosse Per Mantenere Le Ossa In Salute
- Adottare e mantenere uno stile di vita attivo, praticando regolarmente un’adeguata attività fisica.
- Seguire un’alimentazione varia ed equilibrata, assumendo adeguate quantità di calcio e vitamina D, per quest’ultima è importante anche una appropriata esposizione alla luce solare, nonché riducendo il consumo eccessivo di sale che aumenta l’eliminazione del calcio con l’urina.
- Mantenere un peso corporeo ottimale, evitando l’eccessiva magrezza o il sovrappeso e l’obesità
- Non fumare e limitare o evitare il consumo di bevande alcoliche poiché diminuiscono l’assorbimento di calcio e riducono l’attività delle cellule che “costruiscono l’osso”.
- Prestare attenzione ai fattori di rischio individuali: fattori genetici/familiari, riduzione dell’altezza di 4 cm o più, menopausa, malattie e/o terapie farmacologiche particolari.
Numerosi studi hanno dimostrato che l’attività fisica può essere utile nel mantenere o aumentare la densità minerale ossea, con conseguente riduzione del rischio di frattura.
L’esercizio fisico è importante per ridurre le cadute (e quindi prevenire le fratture) ed è stato dimostrato che uno stile di vita attivo si associa a riduzione del rischio di frattura di femore in donne anziane.
Camminare non ha effetti significativi sulla massa ossea di colonna o femore, probabilmente perché la sollecitazione sullo scheletro è troppo lieve e ripetitiva. Infatti, le ossa portanti si adattano alla quantità di carico meccanico alla quale sono esposte, quindi per aumentare la massa ossea occorre aumentare anche il carico!
Dunque il cammino non può essere prescritto come attività di scelta per preservare la salute dello scheletro.
Alle donne con osteoporosi, quindi, vanno impostati programmi personalizzati che mirino a rinforzare globalmente l’apparato muscolare, a migliorare la funzionalità fisica e l’equilibrio per prevenire le cadute e quindi anche le fratture!
Donna al Centro
Dr.ssa Martina Lupparelli | Ostetrica di Comunità in collaborazione con Dr.ssa Elena Corti | Fisioterapista
Riabilitazione Pavimento Pelvico Foligno
Diastasi Addominale Foligno