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Lo screening per la diagnosi precoce del cancro del seno viene offerto gratuitamente a tutte le donne con età compresa tra i 50 e 69 anni (in alcune regioni viene offerta dai 45 anni, in altre come in Umbria si estende fino ai 74 anni). Consiste nell’esecuzione di una mammografia bilaterale da eseguire ogni 2 anni.

Al di fuori dello screening è indicato effettuare l’autopalpazione del seno, cioè un autoesame che ha lo scopo di individuare precocemente qualsiasi cambiamento nell’aspetto e nella fisionomia della mammella.

Quando deve essere fatta l’autopalpazione?

Si consigli di effettuare l’autoesame a partire dai 20 anni almeno una volta al mese o comunque nel periodo di minor tensione mammaria ovvero una settimana dopo la fine del ciclo mestruale. In gravidanza, in menopausa o se si assumono contraccettivi ormonali senza interruzione l’autopalpazione si può fare in qualsiasi momento.

Come si fa l’autopalpazione del seno?

Si inizia partendo dall’osservazione: davanti ad un uno specchio con una buona illuminazione si osservano entrambi i seni nella forma, colore e tono della pelle e del capezzolo, eventuali rientranze e bozze, screpolature, pelle a buccia d’arancia o rossori e ulcerazioni. Sia frontalmente che lateralmente, con le braccia lungo i fianchi, poi con le braccia sollevate e infine con i palmi uniti sopra la fronte per indurre la contrazione della muscolatura.

Poi si passa alla palpazione: la posizione corretta è con il braccio del seno da esaminare alzato, il palmo della mano dietro la nuca e il gomito laterale. Si procede alla palpazione con i polpastrelli di indice, medio e anulare dell’altra mano compiendo piccoli movimenti circolari su tutti i quadranti, dall’alto verso il basso, dal capezzolo verso l’esterno, esaminando anche il cavo ascellare e arrivando allo sterno.

    La palpazione si conclude con l’esame del capezzolo che consiste nel premere con delicatezza il capezzolo tra indice e pollice per verificare possibili fuoriuscite di liquido ed eventualmente controllare il colore della secrezione.

    Qualora ci siano alterazioni o indicazioni particolari come la familiarità, è necessario rivolgersi al proprio medico di base che indicherà l’iter corretto per indagini più approfondite al di fuori dello screening come la visita senologica, l’ecografia mammaria (più indicata nelle donne con età inferiore ai 40 anni) o la mammografia.

    Dr.ssa Martina Lupparelli | Ostetrica di comunità
    Ostetrica Foligno
    Ostetrica Spoleto

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